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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

La fine di un'agonia

 Come tradizione, allo scoccare delle ferie, mi ammalo.  Martedì inizia a venirmi la febbre, mercoledì sto male, giovedì partiamo.  Quando non sto bene ho bisogno di spegnere il mondo e mettermi a letto, invece questa volta mi imbarco per l'altro capo del mondo. Ho dovuto diverse volte, non lo nego, ripetermi perché lo stessi facendo. Ho sperato, confesso, di non dover dar ragione a mia madre, la quale mi suggeriva di posticipare il volo. Alla febbre si unisce mal di gola e tosse: mi trascino tra gli aeroporti, comunico a versi e cenni del capo, sogno il mio letto caldo. Voglio tornare indietro nel tempo e rispondere a Noemi, che ci ha accompagnato in aeroporto, che si, ritorno a casa con lei.  Ma ormai siamo arrivati, è venerdì. Il nostro itinerario è stato riprogrammato per concedermi uno o due giorni di riposo. Denise e Gaetano ci accolgono nella loro reggia. Il jet lag mi disorienta, riposo ma non dormo. Prendo tutti i farmaci che non ho preso nella mia vita, del...

Di fiori e manguste

 Khulna. Io mi sento molto bene qui, la città è infinitamente più piccola della capitale e mantiene quei tratti tipici del Bangladesh. I risciò dai multicolori che sfrecciano tra la strade, i tre ruote con disegni sgargianti, le mucche che camminano sui marciapiedi come bravi pedoni. Le mucche sono molto magre, rubacchiano qualcosa dalle ciotole dei venditori ambulanti di cibo. Qui in qualche modo tutti imparano a sopravvivere. La casa dei saveriani è circondata da un grande giardino molto curato. Ho visto subito due manguste. Le manguste, simbolo della presenza dello zio, memorie dei racconti di quando ero bambina. Riccardo amava raccontarmi la storia della sua mangusta addomesticata, che lo aiutava a proteggersi dai serpenti quando viveva nei piccoli villaggi. C'è una sua foto, giovane e bellissimo, con la sua mangusta accanto al viso. Io non sono credente, ma la spiritualità si respira in ogni angolo. I saveriani hanno storie incredibili di dedizione. Fare del mondo un'unica...

Primi giorni a Dacca

 Siamo arrivati in Bangladesh venerdì mattina, l'impatto con l'aeroporto è sempre forte: si arriva dallo scalo  di Doha in cui si possono ammirare giardini, marmi e grandi vetrate a quello internazionale di Dacca, dove al massimo si trova un piccolo duty-free che vende giusto qualche bottiglia di alcolici. Le pratiche per fare il visto in entrata sono curiose, un ragazzo che lavora lì ci ha aiutato, traducendo in bengalese, grandi sorrisi e poi ci ha abbandonato per andare a fare un giretto non specificato. Ci siamo districati tra le scritte fino a comprendere che la nostra uscita per il controllo dei passaporti è quella riservata ai diplomatici. Abbiamo passato una buona oretta ad attendere i bagagli, sul nastro trasportatore è possibile osservare una grandissima quantità di scatoloni contenenti (forse) friggitrici ad aria,  trapani, vestiti, biscotti di marchi occidentali. E' curiosa la scelta che i bengalesi compiono quando rientrano a casa dai luoghi in cui vivono, se...

Dal lago di Garda al Bangladesh

Perché il Bangladesh?  E' una domanda che spesso mi viene posta, quando parlo della mia esperienza con i bambini di strada tokai del Bangladesh. Forse perché è un paese poco noto, recente e molto molto piccolo. Forse perché nell'immaginario occidentale europeo ad essere veramente bisognosi sono i depredati Paesi dell'Africa. Il Bangladesh è per me una storia di famiglia, di immagini e racconti che mi accompagnano da quando sono nata. L'albero che è stato piantato per la mia nascita è stato portato dalla mia nonna Rosa, di ritorno dal paese asiatico, dopo un periodo trascorso a trovare suo figlio, mio zio, Riccardo. Riccardo Tobanelli, mio zio (quasi gemello di mio padre), ha passato quarant'anni della sua vita in Bangladesh, in veste di missionario saveriano ad occuparsi principalmente dei bambini di strada, costruendo case famiglia, centri diurni e scuole affinché i bambini potessero trovare accoglienza e risposta ai loro bisogni primari. Ma da dove vengono questi...